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Proposte di attività

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In questa pagina possiamo trovare i materiali per:

Incontro in diocesi in cui non c'è il MSAC

Materiali:

 

Descrizione attività:
L’incontro può iniziare con un Kahoot per presentare il MSAC a chi non lo conosce. Il Kahoot ha una durata di circa 15 minutiDopo il Kahoot, si può proseguire con la spiegazione di una prima attività. Per rompere il ghiaccio sulle tematiche scolastiche e sul tema dei CIPS si può utilizzare un’assemblea dinamica. Infine, per presentare i CIPS si può prevedere di creare un quiz prendendo spunto dal sito wordwall.net, all’interno del quale ci sono numerose proposte interessanti: dopo essersi iscritti, si può dar vita alla propria attività scegliendo tra i modelli già presenti. Con la modalità Telequiz si può prevedere un quiz a risposta multipla cronometrato, con vite e round di bonus, e si possono creare diverse domande come “Che cosa sono i CIPS?”, “Dove si svolgeranno?”, “Quando saranno?”, “Chi si può iscrivere?”, “Chi li organizza?”.

Incontro in diocesi in cui c'è il MSAC

  • Materiali:
  • Ruota dei tre colori per definire i turni
  • Foglietti o post-it e penne
  • Fogli colorati
  • Cronometro

 

Descrizione attività:
Per promuovere al meglio i CIPS proponiamo il gioco “CraniuMsac!”. Il CraniuMsac richiede che l’ambiente in cui si svolge l’incontro venga trasformato in un “tabellone” (è semplicissimo, basterà porre sul pavimento 12 fogli di 3 colori differenti). Il gruppo viene diviso in due squadre che sceglieranno ciascuna una “pedina” (una persona che si muova sul tabellone). Adesso che è tutto pronto possiamo iniziare a giocare! Le due squadre (che si sistemeranno ai poli opposti della stanza) dovranno girare la ruota per decidere la casella su cui muoversi e affrontare una sfida su tre livelli:

  • Carte Rosse:IndovinaTu”; in questo gioco ciascun concorrente – scelto in modo casuale dalla squadra – riceverà un post-it con su scritta una parola (ad esempio “studente”) e, senza leggerne il contenuto, dovrà portare il foglietto alla fronte e provare a indovinare la parola con l’aiuto della sua squadra, ponendo a quest’ultima domande le cui risposte possono essere soltanto “Sì” o “No” (ad esempio, “sono un oggetto?” “No”); ogni volta che la squadra risponde di no il turno passa alla squadra avversaria. Ciascuna squadra ha 2 minuti di tempo e il concorrente può continuare a fare domande finchè la risposta della squadra non è “no”. Vincerà la squadra che indovinerà prima la parola.
  • Carte Gialle: “Gioco dei Mimi”; in questo gioco ciascuna squadra propone alcuni componenti che si cimentino nel mimare alcune azioni che verranno proposte loro da chi conduce l’incontro. Le due squadre si sfideranno contemporaneamente su una stessa parola (ad esempio, entrambe le squadre dovranno indovinare, grazie ai propri mimi, l’azione di “fare un esame”). Le due squadre avranno in totale 2 minuti per questa sfida, vincerà la squadra che indovinerà più azioni. [Nota bene: questo gioco può anche essere messo in pratica nella variante “Sketch” con improvvisazione da parte dei concorrenti]
  • Carte Verdi: “Michelangelo”; in questo gioco vengono scelti dei concorrenti da ciascuna squadra e, una volta bendati, dovranno cercare di disegnare l’oggetto o la persona che la persona che conduce avrà suggerito loro in silenzio. Le due squadre avranno in totale 2 minuti per questa sfida.

La squadra che vince una sfida ha diritto a girare nuovamente la ruota muovendo la propria pedina sulla casella del colore suggerito dalla ruota. Vince la squadra che per prima arriva alla fine del tabellone. 

Tutte le parole, frasi o persone utilizzate in queste attività dovranno accompagnare i partecipanti verso la presentazione dell’evento, degli obiettivi e delle potenzialità dei Campi Interregionali per Studenti. Di seguito vi forniamo degli esempi da cui potete prendere spunto:

  • Carte rosse: IndovinaTu: studente, docente, lavagna, penna, ministro Bianchi, Sergio Mattarella, MSAC, Città/Regione che ospita il CIPS etc.
  • Carte gialle: Gioco dei Mimi: usare un megafono, fare un dibattito, fare un comizio, prendere appunti, sognare, fare passaparola, presentarsi etc.
  • Carte verdi: Michelangelo: scuola, Città/Regione in cui si farà il cips, amicizia, voce, pagina ig “msac_naz”, asinello, social network etc.

Assemblea di istituto

Materiali:


Descrizione attività:
L’incontro può iniziare con un Kahoot per presentare il MSAC a chi non lo conosce, e per rispolverare la memoria a chi ne ha già sentito parlare. Il Kahoot ha una durata di circa 15 minuti. Dopo il Kahoot, si prosegue con la spiegazione di una prima attività. Per rompere il ghiaccio sulle tematiche scolastiche e sul tema dei CIPS si può utilizzare un’assemblea dinamica. Inoltre, per realizzare un momento di  promozione CIPS, si potrebbe prendere spunto dal sito wordwall.net sul quale ci sono numerose proposte interessanti. Una tra queste potrebbe essere “Abbinamenti”: una serie di definizioni devono essere associate ad un’immagine o una parola che corrisponda al loro significato. Ad esempio le definizioni da inserire possono essere quelle di Campi Interregionali Per Studenti, le tre parole che compongono la sigla CIPS, oppure definizioni che riguardino il tema dell’evento, con anche altre parole per confondere i partecipanti e, solo alla fine, svelare la soluzione. Le definizioni possono essere inventate da chi organizza l’incontro o si possono utilizzare quelle di un dizionario.

Assemblee di classe

In vista del CIPS la nostra scelta sulla scuola è ridare vitalità alla partecipazione scolastica, già in sofferenza prima della pandemia ed ora in una situazione drammatica. La nostra idea è quella di partire dalla realtà, dalle notizie di tutti giorni per esercitare il nostro spirito critico e dare un contributo alla nostra scuola italiana in questo momento di ripartenza.

Cosa sono?
Qui sotto sono riportate alcune proposte di assemblee di classe da un’ora, per parlare di democrazia studentesca tra studenti. È questo un invito a far sentire la propria voce sulle tematiche fondamentali dello stare a scuola come studenti e non semplici uditori.

Come fare?
Ogni schema contempla una prima parte di studio e di informazione sugli eventi avvenuti nel nostro paese di notevole rilevanza mediatica, i quali hanno toccato concretamente la scuola. La seconda parte è guidata dalla domanda che segue gli articoli: è pensata come una provocazione iniziale che indirizzi la discussione e ci aiuti a pensare insieme un futuro credibile per a nostra scuola.

Quale fine?
Con queste proposte vogliamo entrare nel percorso di avvicinamento ai CIPS (Campi Interregionali Per Studenti) che hanno lo scopo di dare voce agli studenti e il mezzo privilegiato è proprio la democrazia, la partecipazione studentesca che dobbiamo svolgere ogni giorno nelle nostre classi.

1. BULLISMO e BENESSERE DELLO STUDENTE

SPUNTI DA EPISODI DI CRONACA

 

PROVOCAZIONE
Che ruolo giochiamo noi studenti nella nostra reciproca sicurezza e comune benessere nelle classi delle scuole in cui studiamo e cresciamo? Che ruolo sociale ha la scuola nel suo compito educativo e quindi nel suo intervento in questi casi?

2. LA DIGNITÀ DELLO STUDENTE

SPUNTI DA EPISODI DI CRONACA

 

SPUNTI DA RIFERIMENTI LEGISLATIVI

“Statuto delle studentesse e degli studenti”
Art.1
2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia fatta a New York il 20 novembre 1989 e con i principi generali dell’ordinamento italiano.

“Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”
Art.23
1. Gli Stati parti riconoscono che i fanciulli mentalmente o fisicamente handicappati devono condurre una vita piena e decente, in condizioni che garantiscano la loro dignità, favoriscano la loro autonomia e agevolino una loro attiva partecipazione alla vita della comunità.

Art.28
2. Gli Stati parti adottano ogni adeguato provvedimento per vigilare affinché la disciplina scolastica sia applicata in maniera compatibile con la dignità del fanciullo in quanto essere umano e in conformità con la presente Convenzione.
La dignità dello studente è riscontrabile tramite il riconoscimento di vari diritti:

  • diritto allo studio;
  • libertà di espressione;
  • libertà di pensiero;
  • libertà di coscienza;
  • libertà di religione;
  • diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola;
  • diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola;
  • diritto alla libertà di apprendimento.

 

PROVOCAZIONE
Pensi che tutti i diritti formalmente riconosciuti a noi studenti siano poi rispettati nella concreta quotidianità della scuola? Quanto e in che modo incide il rapporto docente-studente sulla dignità della persona? Che cos’è la dignità per te?

 

3. BENESSERE PSICOLOGICO

SPUNTI DA EPISODI DI CRONACA

 

PROVOCAZIONE
Cosa ci si aspetta da una scuola che non denuncia e non condivide il grido di aiuto degli studenti? Come si fa a costruire una scuola che sia palestra per ciascuno studente se esistono comportamenti del genere? 

Incontro in parrocchia

Materiali:

 
Descrizione attività:

L’attività introduttiva è un Kahoot che ha una durata di circa 15 minuti. A conclusione del Kahoot, chi guida l’incontro, aiutato dalle risposte date dagli studenti, può fare sintesi e presentare il Movimento ai partecipanti. Dopo il Kahoot si può passare ad un’attività che si ispira al programma televisivo “Reazione a catena”.

Nell’ “Intesa Vincente” due concorrenti, posizionati in piedi, dovranno far indovinare al terzo, seduto tra di loro, una determinata parola. I due in piedi dovranno porre al terzo una domanda pronunciando in modo alternato una sola parola a testa. Quando il terzo concorrente penserà di aver indovinato, dovrà prenotarsi e dare la risposta entro tre secondi. Nella formulazione delle domande ci sono alcune regole:

  • dopo la prenotazione, gli altri due compagni non possono più parlare;
  • non si può pronunciare la parola da indovinare;
  • il singolo concorrente non può pronunciare più di una parola (esclusi i termini composti, come “Emilia-Romagna”, e le parole con apostrofo, come “l’acqua” o “cos’è”);
  • le parole che compongono la domanda devono essere pronunciate entro 5 secondi.

La domanda, inoltre, deve essere il più possibile strutturata: se viene posta sotto forma di “telegramma”, ovvero la frase che risulta non ha un senso compiuto in italiano, la squadra viene “ammonita”.

Le parole da indovinare sono: CAMPO-INTERREGIONALE-PER-STUDENTI (puoi trovare qui del materiale grafico).

Come attività successiva, per scoprire il tema dei CIPS, è possibile proporre un gioco come Taboo o Pictionary.

  • TABOO: lo scopo è far indovinare ai membri della propria squadra una parola, senza però pronunciare una delle cosiddette parole tabù, ossia un elenco di cinque parole correlate a quella da indovinare. Per giocare i componenti delle squadre devono sedersi in maniera alternata per evitare di barare. Al componente 1 della squadra A viene dato il compito di far indovinare alla propria squadra alcune parole in un tempo definito (di solito 30/60 secondi). Per controllare che non vengano pronunciate le parole tabù, ai due lati del componente della squadra A ci sono 2 componenti della squadra B. Allo scadere del tempo il turno passa alla squadra B e il gioco si svolge ugualmente. I punti si contano in base a quante parole vengono fatte indovinare correttamente, se viene pronunciata una parola tabù si deve sostituire la carta e proseguire con il gioco.
  • PICTIONARY: Il gioco è a squadre e si gioca a turni. L’equipaggiamento del gioco include dei fogli e delle penne per disegnare e dei piccoli bigliettini con scritte alcune parole o frasi. La squadra di turno assegna il ruolo di disegnatore a uno dei propri membri, che pesca un bigliettino (il ruolo di disegnatore deve essere ricoperto da tutti i membri della squadra a turno). Il disegnatore legge la parola o frase segreta riportata sul bigliettino, inizia a disegnare su un foglio di carta cercando di suggerire ai propri compagni di squadra la parola in questione. Non è ammesso includere lettere o cifre nel disegno. La squadra ha un minuto per indovinare la parola o frase. Se fallisce, il turno passa alla squadra successiva.
 

Largo Studenti è un progetto realizzato dal Movimento Studenti di Azione Cattolica in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione.