Meglio tardi che mai! Dopo mesi di lunghe discussioni e settimane di proteste nelle piazze, sembra essere arrivato il momento decisivo: le istituzioni hanno dato attenzione all’esigenza di ascolto manifestata da numerosi studenti e studentesse del nostro Paese.
Come Msac crediamo che abitare questi confronti sia l’unica scelta possibile per migliorare le nostre scuole e per sostenere proposte che vadano oltre le proteste. Per questo motivo, siamo stati ben lieti di rispondere: “Ci sono anche io” alle convocazioni di questi giorni. Lunedì 21 febbraio il nostro segretario nazionale, Lorenzo Pellegrino, è stato ascoltato in audizione alla Commissione Cultura e Istruzione della Camera dei Deputati sul tema “andamento dell’anno scolastico e effetti della pandemia”. Inoltre, martedì 22 febbraio la vicesegretaria nazionale, Ludovica Mangiapanelli, e il delegato al Mi, Gabriele Gorla, ci hanno rappresentati durante la riunione del Forum delle Associazioni STudentesche (FAST) alla presenza del ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi.
Durante l’audizione, il segretario ha ripercorso brevemente le difficoltà di questi anni di pandemia senza rinunciare a formulare delle proposte sorte dalla riflessione e dal confronto interno alle iniziative del Msac.
Il segretario ha sottolineato come “irrinunciabile” la necessità del sostegno psicologico nelle scuole, poi ha aggiunto: “Formiamoci tutti insieme per una scuola più digitale, formiamo una classe docente che sappia accompagnare questa transizione”. In seguito, dopo aver segnalato la necessità di “una personalizzazione possibile dei percorsi PCTO”, ha aggiunto che, in riferimento all’esame di maturità, come studenti “vogliamo essere accompagnati, sostenuti per un passaggio che sia orientato, non traumatico anzi che ci valorizzi nella dignità di persone capaci di pensare e discernere”. Infine, ha concluso dicendo che “gli studenti non costituiscono solo un futuro possibile, ma un presente consapevole e degno di essere ascoltato”.
Durante l’incontro con il Ministro, le associazioni studentesche sono state chiamate a dire la loro su due temi principali: i PCTO e il benessere a scuola. Inoltre, è stata sollevata anche la questione riguardante l’esame di Stato. Al centro del dibattito è stato posto il tema dell’ascolto e della collaborazione tra gli studenti e il Ministero: desideriamo infatti che si instauri una confronto frequente e proficuo che ci consenta di far sentire davvero la voce degli studenti così da poter essere parte dei processi decisionali e da poter portare all’attenzione del Ministro le nostre proposte in merito alle questioni che più ci stanno a cuore. In questo senso, intendiamo cominciare proprio dalla prossima settimana, quando ci rivedremo con il ministro Bianchi e le altre associazioni studentesche per un incontro specifico sui PCTO.
In vista di questo incontro ciascuno di noi sarà chiamato a dire la propria, raccontare la propria esperienza e presentare le proprie proposte che saranno poi riportate dai nostri rappresentanti all’attenzione del Ministro. In che modo? Lo scopriremo presto su questa piattaforma.
Non è retorica, la nostra voce conta e avremo un’occasione imperdibile per poter dire “Ci sono anch’io”!