Fino a che punto devo arrivare?
Chissà quante volte ci sarà capitato di farci questa domanda! Di fronte ad una sfida troppo grande per noi, ad un’impresa che sembrava non trovare risoluzione, ad un impegno che ci coinvolgeva profondamente. Non possiamo nascondere che una delle più grandi tentazioni che ci caratterizza è proprio quella di voler mollare, di volerci fermare a mezza strada! Alle volte sarebbe anche la scelta più naturale, ma non la più giusta. È proprio vero che potremmo ritenerci esperti nella disciplina dei 100 mt meno in quella della maratona… ma è proprio nella seconda che si nasconde la grandezza di un atleta! Di fronte ad un percorso di studi complesso, ad un’amicizia complicata, alla malattia di una persona cara (o nostra), ad una scelta controcorrente siamo più portati a trovarci le motivazioni per fermarci e farci coccolare dal vittimismo… e oggettivamente non saremmo neanche da additare come vigliacchi, saremmo onesti!
In questi giorni stiamo ripercorrendo con Gesù una via faticosa: un progetto che non prevede mezze misure! Il Nazareno sceglie di accettare la sfida dell’Amore fino alla fine: lava i piedi ai suoi discepoli (a tutti, anche a chi lo tradisce), si fa accusare e perseguitare, si fa prendere in giro e condannare, si fa mettere in croce e dona la sua vita! Perché fa tutto questo Gesù? Vuole giocare il ruolo dell’esagerato? No, assolutamente!
Comprende bene che il suo progetto di Amore non poteva prevedere mezze misure o compromessi, non erano previsti ricalcoli di percorso! S’incammina sulla strada della croce, portando nel cuore i sofferenti, gli abbandonati, gli ultimi.
Colui che era stato accolto come un Re, ora viene deriso e abbandonato. È lo strano caso di un Uomo innamorato e coerente.
Dovremmo provare a metterci alla sua scuola! Con stupore dovremmo imparare da Lui ad accettare di arrivare fino alla fine nelle sfide della nostra vita, rispondendo con Amore anche alle battaglie più complesse! Ma attenzione, non perché dobbiamo diventare eroi, ma solo perché dovremmo desiderare di essere uomini e donne realmente capaci di amore! L’unico consiglio per poter arrivare infondo alle sfide è condividerle… lo ha fatto Gesù lungo la via della Croce (con Simone di Cirene), perché non potremmo farlo noi?
Allora quando sentiremo il passo rallentare per la stanchezza la soluzione non sarà fermarci e abbandonare la via, ma guardarci intorno e chiedere aiuto! Solo così arriveremo fino alla fine.
In questi giorni ricaviamoci un momento di silenzio e proviamo a guardare a Gesù come esempio di “uomo senza mezze misure”, di innamorato esagerato! Alla sua scuola troveremo il coraggio di Amare, anche quando sarebbe più facile scappare!