La Costituzione e lo spirito dell’I Care

Il 2 giugno 1946 segna il passaggio dell’Italia da monarchia a Repubblica, dopo il referendum istituzionale che ha modificato il profilo sociale del Paese. In questa occasione fu eletta l’Assemblea Costituente, con il compito di redigere una costituzione che racchiudesse i valori democratici e antifascisti maturati nel percorso di Liberazione del Paese. 

La natura antifascista della Costituzione redatta tra il 1946 e il 1948 non deve essere solamente valutata come la reazione morale e politica alla dottrina e alla prassi del fascismo al potere, ma è invece la concreta testimonianza dell’amore che durante la guerra ha coraggiosamente spinto uomini e donne a dare, non solo con le armi, il proprio contributo e  la propria vita per il Paese e per il prossimo.

È lo stesso principio che, negli anni successivi, ha ispirato strutturali programmi di riforma degli assetti sociali e politici, a partire dall’allargamento della base democratica con l’estensione del voto a tutti i cittadini e cittadine maggiorenni del paese in occasione del voto del 2 giugno, proseguendo con l’accesso più diffuso all’istruzione, l’attuazione dei diritti fondamentali, la reale diffusione di un benessere comune e il radicale rinnovamento degli ordinamenti democratici di tutta Europa.

Oggi, l’Antifascismo è il valore fondamentale della nostra identità nazionale, vivifica la Costituzione, e rappresenta un fenomeno politico e culturale ancora attuale e capace di perdurare nel tempo, che unisce visioni politiche differenti senza cancellare le loro divergenze. 

“…dovunque è morto un italiano, per riscattare la libertà e la dignità: andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione”.

Questo forte appello che fece Pietro Calamandrei (1955) proprio ad un gruppo di giovani studenti racchiude un chiaro messaggio: riconosciamo il valore che l’Antifascismo ha avuto nella creazione del nostro ordinamento costituzionale e vogliamo difenderlo affinchè possa continuare ad ispirare le scelte politiche del nostro Paese. È un compito che interpella anche noi, giovani studenti di oggi che abitiamo le aule delle nostre scuole, a renderci  promotori di esempi virtuosi di democrazia e partecipazione e a contribuire  al progresso di un’Italia e di una Politica per tutti e di tutti, proprio a partire dai luoghi di formazione che viviamo quotidianamente.

Per questo non ci meraviglia  il fatto  che “su una parete della nostra scuola c’è scritto grande ‘I Care’, è il motto intraducibile dei giovani americani migliori. ‘Me ne importa’, ‘mi sta a cuore’. È il contrario esatto del motto fascista ‘me ne frego’”

Non  ci stupisce che la Costituzione e la scuola di Barbiana condividano così profondamente valori e fondamenta che le rendono intimamente connesse e complementari.

Come msacchini e msacchine, crediamo che la scuola sia il maggiore investimento che la Politica possa fare per il reale sviluppo del nostro Paese. 

Crediamo che il cambiamento parta da Noi, dalle nostre scuole, dal diritto ad un’istruzione di qualità, e allo stesso tempo dalle nostre idee e dai dialoghi tra i banchi delle nostre aule: non possiamo fregarcene, non possiamo essere indifferenti ai fatti che accadono intorno a noi. 

Crediamo che “il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne tutti insieme è la politica. Sortirne da soli è l’avarizia…”,   crediamo nella pluralità di voci che risponde  all’unisono con un Noi più grande, democratico e comunitario,  rifiutiamo in modo deciso l’esaltazione dell’io individualista. 

Crediamo nel valore della cultura e dell’istruzione, che sono per definizione antifasciste, come strumenti di emancipazione e di unione.

Crediamo che valori come quelli dell’antifascismo, della libertà di espressione, dell’accoglienza e dell’educazione debbano essere svincolati da qualsiasi scelta partitica ma che devono piuttosto essere principio e baluardo di quella Politica con la P maiuscola che opera sempre e solo in favore del bene comune.

Per queste ragioni, la nostra Costituzione è viva e assume sempre più rilevanza tutte le volte che apriamo un libro o che abitiamo spazi di confronto, di dialogo, di scambio di opinioni. 

Largo Studenti è un progetto realizzato dal Movimento Studenti di Azione Cattolica in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione.