Vi raccontiamo un altro grande ospite dell’Sfs, giovanissimo e di successo: Gabriele Vagnato.
Gabriele nasce l’8 febbraio del 2001 ad Asti, poi si trasferisce a Catanzaro. In ogni caso, forse per i suoi 3,9 milioni di follower su TikTok (?!), non ha bisogno di presentazioni.
Gabriele ha conquistato milioni di giovani con il suo umorismo, la sua comicità, le sue parodie: i suoi video lasciano il sorriso perché parlano dei giovani ai giovani, con semplicità e autoironia.
Il suo lavoro di comico comincia nel 2017 e da quell’anno non si è più fermato: nel 2020 gli vengono affidati i video backstage dell’evento Dream Hit, a favore dei lavoratori dello spettacolo, dove intervista Fedez, Achille Lauro, Elodie e tanti altri, sempre con la sua comicità a volte non-sense e che coglie alla sprovvista, ma che funziona sempre.
Il 2022 lo vede protagonista di molti eventi: ad aprile è al fianco di Andrea Delogu per intrattenere gli oltre 80.000 giovani in Piazza San Pietro a Roma per l’incontro con il Papa, a giugno è in Piazza Duomo a Milano per il concerto evento LOVE MI voluto da Fedez, a novembre vince un INDA award come ‘Best Entertainment Creator’ durante gli Influence Day, a dicembre è il conduttore del programma Music Distraction su DeAKids e inizia anche la sua avventura insieme a Fiorello nel programma Viva Rai 2 su Rai 2, oltre a essere inviato speciale per TikTok a Sanremo.
L’incontro con i giovani in Piazza San Pietro, insieme a Blanco, è stato un momento importante e per questo si è sentito molto teso, ma l’ha raccontato con il suo tipico sarcasmo: “Cosa ci faccio lì sarà la prima cosa che chiederò al manager del Papa, posto che ne abbia uno e che non sia l’Altissimo”, e anche “e poi mi chiedo: come lo saluto il Papa? Gli dò la mano? Lo saluto con il gomito? Mi devo inchinare? Mi sta salendo l’ansia.”
Parlare ai giovani senza “boomerismo”, una caratteristica che lo stesso Gabriele vede nel Papa: «Scegliere Blanco, e non ad esempio Massimo Ranieri, giusto per citare un cantante molto amato dalla vecchia generazione, significa voler parlare ai giovani, questo è lo specchio della società. Apprezziamo questo tipo di apertura anche da parte della Chiesa, spesso definita come un qualcosa di vecchio».
Non resta che aspettare Gabriele all’Sfs -Studenti che cambiano la realtà- perchè con l’ironia tutto avrà una spinta in più!
(di Lucia Medri)